Premesse
1593. L'acqua è sorgente di
vita e con l'aria e la luce è uno degli elementi essenziali del cosmo.
Senza di essa la terra non sarebbe che un deserto, e l'uomo, le piante e
gli animali non potrebbero vivere. Nella prospettiva biblica l'acqua
unita allo Spirito è il grembo fecondo della creazione, è la pioggia
purificatrice e la rugiada celeste, è la figura profetica della vita
nuova in Cristo. (cfr Gn 1, 2; Gn 7,10; Gv 3, 5).
Nell'esistenza quotidiana,
l'acqua ha un uso multiforme: è lavacro, bevanda, refrigerio; può
essere torrente o rigagnolo, onda impetuosa o fontana limpida e
tranquilla. L'acqua è giustamente motivo di benedizione e di supplica.
1594. Il rito qui proposto può
essere usato dal sacerdote e dal diacono in alcune solennità o
circostanze particolari (ad es. per un fiume nella festa del Battesimo
del Signore, per il mare nelle feste patronali delle città e dei paesi
rivieraschi o in altre occasioni) .
Ad esso è raccomandata la
presenza del popolo e la sua attiva partecipazione.
1595. Nel rispetto della
struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si possono adattare
le singole parti alle caratteristiche di persone e di luoghi.
Rito della benedizione
INIZIO
1596.
Quando tutti sono
riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di raccoglimento.
Poi il ministro dice:
V.
Sia benedetto il nome del
Signore.
R.
Ora e sempre.
1597.
Il ministro, o un'altra
persona idonea, introduce il rito di benedizione con brevi parole.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
1598.
Un lettore o uno dei
presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
Sal 103 (104), 1.10-11
Fa scaturire le sorgenti
nelle valli.
Benedici il Signore, anima
mia.
Fai scaturire le sorgenti
nelle valli
e scorrono tra i monti;
ne bevono tutte le bestie
selvatiche
ed estinguono la loro sete.
Is 41, 17-18
Cercano acqua... il Signore
li ascolta.
Dice il Signore:
I miseri e i poveri cercano
acqua ma non ce n'è,
la loro lingua è riarsa per
la sete;
io, il Signore, li ascolterò;
io, Dio d'Israele, non li
abbandonerò.
Mc 4,35-41
Chi è costui al quale il
vento e il mare obbediscono?
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Marco
In quel giorno, verso sera,
Gesù disse ai suoi discepoli:
«Passiamo all'altra riva».
E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca.
C'erano anche altre barche con lui.
Nel frattempo si sollevò una
grande tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai
era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo
svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che moriamo?».
Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci. calmati!». Il
vento cesso è vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché siete
così paurosi? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande
timore e si dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque costui, al quale
anche il vento e il mare obbediscono?».
Gv 7,37-38
Chi ha sete venga a me e
beva.
Nell'ultimo giorno, il grande
giorno della festa,
Gesù levatosi in piedi
esclamò ad alta voce:
«Chi ha sete venga a me e
beva, chi crede in me.
Come dice la Scrittura,
fiumi d'acqua viva
sgorgheranno dal suo seno».
1599. Oppure (per esteso vedi
a p. 854 ss.):
Gn 1, 1-13
Lo spirito di Dio aleggiava
sulle acque.
Gn 6, 17-23
Manderò il diluvio. Con te
la mia alleanza.
Es 17, 1-7
Dateci acqua da bere.
Nu 20,2-11
Ne uscì acqua in abbondanza.
2 Re 2,19-22
Rendo sane queste acque.
2 Re 5,9-15
«Bagnati nel Giordano, la
tua carne tornerà sana».
Is 41, 16c-20
Farò scaturire fiumi,
fontane, laghi, sorgenti.
Ez 47, 1-10.12
Là dove giungerà il
torrente tutto rivivrà.
At 27, 1-28,1
Il viaggio in mare di Paolo.
Mt 3, 13-17
Gesù andò al Giordano da
Giovanni.
Lc 5,3-11
Sulla tua parola getterò le
reti.
Gv 4,5-14
Gesù, fonte d'acqua viva.
Gv 6,16-21
Presero Gesù sulla barca e
rapidamente toccò la riva.
Gv 21, 1-14
«Gettate la rete e troverete».
RESPONSORIO
1600. Dopo la lettura della
parola di Dio si possono cantare alcune delle seguenti invocazioni o
altre simili:
Benediciamo il Signore,
a lui onore e gloria nei
secoli.
Opere del Signore
R. Benedite il Signore
Angeli del Signore
R. Benedite il Signore
Acque sopra i cieli
R. Benedite il Signore
Piogge e rugiade
R. Benedite il Signore
Ghiacci e nevi
R. Benedite il Signore
Sorgenti e fonti
R. Benedite il Signore
Mari e fiumi
R.
Benedite il
Signore
Fiori ed erbe
R. Benedite il Signore
Piante e animali
R. Benedite il Signore
Figli dell'uomo
R. Benedite il
Signore
Benediciamo il Signore
a lui onore e gloria nei
secoli.
BREVE ESORTAZIONE
1601. Secondo l'opportunità,
il ministro rivolge brevi parole ai presenti illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il senso e lo spirito della celebrazione.
Breve silenzio.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
1602. Prima della formula di
benedizione, il ministro dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche
momento in silenzio.
Segue la preghiera del
Signore:
Padre nostro.
1603. Il ministro con le
braccia allargate pronuncia la preghiera di benedizione adatta.
1604. AL MARE
Noi ti benediciamo e ti
rendiamo grazie,
Dio di provvidenza infinita,
per i grandi segni del tuo
amore
profusi nel corso dei secoli
sulle generazioni umane
che hanno solcato le vie del
mare.
Per tua grazia, Signore,
i nostri padri
che ci trasmisero i segreti
del navigare,
ci hanno insegnato a vedere
nell'immensità delle acque
le orme della tua presenza;
e con gli strumenti di questa
difficile arte
ci hanno consegnato
la bussola della fede e il
timone della speranza.
Nei giorni di bonaccia e di
tempesta
tu hai confortato la
solitudine degli uomini del mare,
hai sostenuto il loro sforzo
laborioso e tenace
e li hai guidati ad un
approdo sicuro.
Noi ti preghiamo, Dio
onnipotente ed eterno:
infondi in tutte le coscienze
il tuo santo timore,
perché sia preservato da
ogni inquinamento
questo scenario di bellezza
e questa sorgente di energia
e di vita.
Sii tu, o Padre, la guida
sicura
che traccia la nostra rotta
in mezzo ai flutti
dell'esistenza terrena.
Veglia sulle famiglie dei
marinai e dei portuali;
copri con la tua protezione
gli scafi
che galleggiano sulle acque
e le dimore della terraferma.
Ogni imbarcazione
che attraversa i fiumi, i
mari e gli oceani,
porti al mondo un messaggio
di civiltà e di fratellanza
per un avvenire di giustizia
e di pace.
Intercedano per noi
la Vergine Maria, stella del
mare,
[san N. nome del santo
patrono]
e tutti i testimoni del
Vangelo
i cui nomi sono nel libro
della vita.
Risplenda il tuo volto, o
Padre,
su coloro che sono morti in
mare;
la tua benedizione ci
accompagni tutti
nell'itinerario del tempo
verso il porto dell'eterna
quiete.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
1605. A UN LAGO O A UN FIUME,
A UNA SORGENTE, O A UNA FONTANA
Grazie a te, o Dio nostro
Padre,
che nell'acqua, tua creatura,
ci hai aperto il grembo della
vita;
grazie a te, per l'onda che
irriga,
il lavacro che purifica,
la bevanda che disseta,
il fonte della nostra
rinascita Cristo tuo Figlio.
Fa', o Signore,
che ogni uomo possa sempre
godere
di questo refrigerio
e conservando limpida e casta
l'opera della creazione,
veda in essa il riverbero
della tua bontà
e un invito costante
alla purezza del corpo e
dell'anima.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
1606. Quindi il ministro,
secondo le consuetudini locali, traccia un segno di croce sui presenti e
sul luogo (o verso il luogo), cfr n. 1592, pronunciando la formula
seguente:
Il Signore misericordioso
per intercessione di ...
[Maria, nostra madre e
regina,
o di san N., nostro patrono],
rivolga su di voi e su questo[a] ... il suo sguardo,
vi liberi da ogni pericolo
e vi aiuti nel tempo
opportuno.
R.
Amen.
E
la benedizione di Dio
onnipotente,
Padre e Figlio X
e Spirito
Santo,
discenda su di voi, e con voi
rimanga sempre.
R.
Amen.
1607. Un canto corale può
chiudere la celebrazione.
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