55 - BENEDIZIONE
AL MARE, A UN LAGO,
A UN FIUME,
A UNA SORGENTE,
A UNA FONTANA


Premesse

1593.
L'acqua è sorgente di vita e con l'aria e la luce è uno degli elementi essenziali del cosmo. Senza di essa la terra non sarebbe che un deserto, e l'uomo, le piante e gli animali non potrebbero vivere. Nella prospettiva biblica l'acqua unita allo Spirito è il grembo fecondo della creazione, è la pioggia purificatrice e la rugiada celeste, è la figura profetica della vita nuova in Cristo. (cfr Gn 1, 2; Gn 7,10; Gv 3, 5).
Nell'esistenza quotidiana, l'acqua ha un uso multiforme: è lavacro, bevanda, refrigerio; può essere torrente o rigagnolo, onda impetuosa o fontana limpida e tranquilla. L'acqua è giustamente motivo di benedizione e di supplica.

1594. Il rito qui proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono in alcune solennità o circostanze particolari (ad es. per un fiume nella festa del Battesimo del Signore, per il mare nelle feste patronali delle città e dei paesi rivieraschi o in altre occasioni) .
Ad esso è raccomandata la presenza del popolo e la sua attiva partecipazione.

1595. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si possono adattare le singole parti alle caratteristiche di persone e di luoghi.

 

Rito della benedizione



INIZIO

1596.
Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di raccoglimento. Poi il ministro dice:

V. Sia benedetto il nome del Signore.
R. Ora e sempre.

1597.
Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con brevi parole.


LETTURA DELLA PAROLA DI DIO


1598.
Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:

Sal 103 (104), 1.10-11 
Fa scaturire le sorgenti nelle valli.


Benedici il Signore, anima mia. 
Fai scaturire le sorgenti nelle valli 
e scorrono tra i monti; 
ne bevono tutte le bestie selvatiche 
ed estinguono la loro sete.


Is 41, 17-18
Cercano acqua... il Signore li ascolta.


Dice il Signore: 
I miseri e i poveri cercano acqua ma non ce n'è, 
la loro lingua è riarsa per la sete; 
io, il Signore, li ascolterò; 
io, Dio d'Israele, non li abbandonerò.

Mc 4,35-41
Chi è costui al quale il vento e il mare obbediscono?


Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Marco

In quel giorno, verso sera, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Passiamo all'altra riva». E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui.
Nel frattempo si sollevò una grande tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che moriamo?». Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci. calmati!». Il vento cesso è vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?».


Gv 7,37-38
Chi ha sete venga a me e beva.


Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, 
Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce: 
«Chi ha sete venga a me e beva, chi crede in me. 
Come dice la Scrittura, 
fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno».


1599.
Oppure (per esteso vedi a p. 854 ss.):

Gn 1, 1-13
Lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.

Gn 6, 17-23
Manderò il diluvio. Con te la mia alleanza.

Es 17, 1-7
Dateci acqua da bere.

Nu 20,2-11
Ne uscì acqua in abbondanza.

2 Re 2,19-22
Rendo sane queste acque. 

2 Re 5,9-15
«Bagnati nel Giordano, la tua carne tornerà sana».

Is 41, 16c-20
Farò scaturire fiumi, fontane, laghi, sorgenti.

Ez 47, 1-10.12
Là dove giungerà il torrente tutto rivivrà.

At 27, 1-28,1
Il viaggio in mare di Paolo.

Mt 3, 13-17
Gesù andò al Giordano da Giovanni.

Lc 5,3-11
Sulla tua parola getterò le reti.

Gv 4,5-14
Gesù, fonte d'acqua viva.

Gv 6,16-21
Presero Gesù sulla barca e rapidamente toccò la riva.

Gv 21, 1-14
«Gettate la rete e troverete».


RESPONSORIO

1600.
Dopo la lettura della parola di Dio si possono cantare alcune delle seguenti invocazioni o altre simili:

Benediciamo il Signore, 
a lui onore e gloria nei secoli.

Opere del Signore                                   
R. Benedite il Signore
Angeli del Signore                                  
R. Benedite il Signore

Acque sopra i cieli  
                                  R. Benedite il Signore
Piogge e rugiade                                     
R. Benedite il Signore

Ghiacci e nevi  
                                         R. Benedite il Signore
Sorgenti e fonti                                        
R. Benedite il Signore

Mari e fiumi                                             
R. Benedite il Signore
Fiori ed erbe                                             
R. Benedite il Signore

Piante e animali                                       
R. Benedite il Signore
Figli dell'uomo                                         
R. Benedite il Signore

Benediciamo il Signore 
a lui onore e gloria nei secoli.



BREVE ESORTAZIONE

1601.
Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti illustrando la lettura biblica, perché percepiscano il senso e lo spirito della celebrazione.

Breve silenzio.



PREGHIERA DI BENEDIZIONE

1602.
Prima della formula di benedizione, il ministro dice:

P
reghiamo. 

Tutti pregano per qualche momento in silenzio. 

Segue la preghiera del Signore: 


Padre nostro.

1603.
Il ministro con le braccia allargate pronuncia la preghiera di benedizione adatta.


1604.
AL MARE

Noi ti benediciamo e ti rendiamo grazie, 
Dio di provvidenza infinita, 
per i grandi segni del tuo amore 
profusi nel corso dei secoli 
sulle generazioni umane 
che hanno solcato le vie del mare. 
Per tua grazia, Signore, 
i nostri padri 
che ci trasmisero i segreti del navigare, 
ci hanno insegnato a vedere nell'immensità delle acque 
le orme della tua presenza; 
e con gli strumenti di questa difficile arte 
ci hanno consegnato 
la bussola della fede e il timone della speranza.

Nei giorni di bonaccia e di tempesta 
tu hai confortato la solitudine degli uomini del mare, 
hai sostenuto il loro sforzo laborioso e tenace 
e li hai guidati ad un approdo sicuro.

Noi ti preghiamo, Dio onnipotente ed eterno: 
infondi in tutte le coscienze il tuo santo timore, 
perché sia preservato da ogni inquinamento 
questo scenario di bellezza 
e questa sorgente di energia e di vita.

Sii tu, o Padre, la guida sicura 
che traccia la nostra rotta 
in mezzo ai flutti dell'esistenza terrena. 
Veglia sulle famiglie dei marinai e dei portuali;
copri con la tua protezione gli scafi
che galleggiano sulle acque
e le dimore della terraferma. 
Ogni imbarcazione 
che attraversa i fiumi, i mari e gli oceani, 
porti al mondo un messaggio di civiltà e di fratellanza 
per un avvenire di giustizia e di pace.

Intercedano per noi 
la Vergine Maria, stella del mare, 
[san N. nome del santo patrono] 
e tutti i testimoni del Vangelo 
i cui nomi sono nel libro della vita.

Risplenda il tuo volto, o Padre, 
su coloro che sono morti in mare; 
la tua benedizione ci accompagni tutti 
nell'itinerario del tempo 
verso il porto dell'eterna quiete.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.


1605.
A UN LAGO O A UN FIUME, A UNA SORGENTE, O A UNA FONTANA

Grazie a te, o Dio nostro Padre, 
che nell'acqua, tua creatura, 
ci hai aperto il grembo della vita; 
grazie a te, per l'onda che irriga, 
il lavacro che purifica, 
la bevanda che disseta, 
il fonte della nostra rinascita Cristo tuo Figlio.

Fa', o Signore, 
che ogni uomo possa sempre godere 
di questo refrigerio 
e conservando limpida e casta 
l'opera della creazione, 
veda in essa il riverbero della tua bontà 
e un invito costante 
alla purezza del corpo e dell'anima.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

1606.
Quindi il ministro, secondo le consuetudini locali, traccia un segno di croce sui presenti e sul luogo (o verso il luogo), cfr n. 1592, pronunciando la formula seguente:

Il Signore misericordioso 
per intercessione di ... 
[Maria, nostra madre e regina, 
o di san
N., nostro patrono
]
rivolga su di voi e su questo
[a] ... il suo sguardo, 
vi liberi da ogni pericolo 
e vi aiuti nel tempo opportuno.


R. Amen.

E
la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio X e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

R. Amen.

1607.
Un canto corale può chiudere la celebrazione.
 

 

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