Premesse
530. Si possono presentare
varie occasioni nelle quali rivolgere a Dio preghiere per i bambini già
battezzati: ad esempio quando si celebrano feste particolari come nel
Tempo di Natale, all'inizio dell'anno scolastico, o quando i genitori
chiedono per essi una particolare benedizione del sacerdote. Data la
varietà delle situazioni, questo formulario dovrà essere
opportunamente adattato ai singoli casi.
531.
Qualora poi un gruppo di
fedeli si riunisca allo scopo di preparare una celebrazione del
Battesimo, può essere opportuno approfittarne per invocare sul bambino
non ancora battezzato come su di un piccolo catecumeno, una speciale
benedizione. Si potrà così meglio illustrare, nella pratica pastorale,
il grande valore del segno di croce, tracciato dal ministro e dai
genitori sul battezzando. Posto sotto la protezione del segno della
nostra salvezza, quel bimbo è potenzialmente consacrato a Dio e in
attesa di ricevere il Battesimo (nn. 553-564).
532.
I riti qui proposti
possono essere usati dal sacerdote e dal diacono, o anche da un laico,
specialmente se catechista e responsabile dell'educazione dei fanciulli,
con i gesti e le formule per esso predisposti.
533.
Nel rispetto della
struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno
adattare le singole parti alla situazione dei bambini e delle loro famiglie,
e dei luoghi.
534.
Per la benedizione di un
solo bambino, il ministro dice la preghiera di benedizione al singolare
o può usare il rito breve proposto ai nn. 565-571; in circostanze
particolari il sacerdote o il diacono possono usare la formula breve che
si trova al n.572.
1. Rito della benedizione
dei bambini già battezzati
535.
Quando tutti sono
riuniti, si può cantare il
Salmo 112 (113)
o eseguire un canto adatto o
fare una pausa di raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della
croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo.
R.
Amen.
SALUTO
536.
Il ministro, se
sacerdote o diacono, saluta i fanciulli e i presenti con le seguenti
parole o altre adatte, tratte di preferenza alla Sacra Scrittura:
La grazia e la pace di Dio
nostro Padre
e del Signore nostro Gesù
Cristo,
il grande amico e maestro dei
fanciulli,
sia con tutti voi.
R.
E con il tuo spirito.
o altro modo adatto.
_____________________________________________________
537. Se i1 ministro è un
laico, saluta i bambini e i presenti dicendo:
Fratelli e sorelle, lodiamo e
ringraziamo il Signore
che abbracciando i bambini li
benediceva.
R.
Benedetto nei secoli il
Signore.
Oppure:
R.
Amen.
_____________________________________________________
MONIZIONE INTRODUTTIVA
538. Il ministro, o un'altra
persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o
altre simili:
Il Figlio di Dio venendo nel
mondo, si è fatto bambino ed è cresciuto in sapienza, età e grazia,
davanti a Dio e agli uomini. Poi predicando il Vangelo, accoglieva i
piccoli e li benediceva, ed esaltandone la dignità li proponeva come
modelli di quanti cercano il regno di Dio.
Oggi come allora i bambini
hanno bisogno degli adulti per sviluppare le loro doti migliori sul
piano intellettuale, oltre che le energie fisiche, e raggiungere
felicemente la maturità umana e cristiana.
Invochiamo su di loro la
benedizione di Dio, perché da parte di tutti ci sia una particolare
attenzione verso il mondo dei fanciulli ed essi accettino volentieri
una guida sapiente nella scuola e nella vita.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
539. Un lettore, o uno dei
presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
Mt 18, 1-5.10
Chi accoglie anche un solo
bambino in nome mio, accoglie me.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Matteo
In quel momento i discepoli
si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi è il più grande nel regno dei
cieli?». Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro
e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete
come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque
diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno
dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio,
accoglie me.
Guardatevi dal disprezzare
uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo
vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
540. Oppure:
Mc 10,13-16
Gesù benediceva i bambini.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, presentavano a
Gesù dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano.
Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i
bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro
appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il
regno
di Dio come un bambino, non entrerà in esso». E prendendoli fra le
braccia e imponendo loro le mani li benediceva.
541. Oppure (per esteso vedi
a p. 1049 ss.):
Mt 19, 13-15
Lasciate che i piccoli
vengano a me.
Mt 21, 14-16
Dalla bocca dei bambini e dei
lattanti ti sei procurato una lode.
Lc 2,46-52
Gesù cresceva in sapienza,
età e grazia.
BREVE ESORTAZIONE
542. Secondo l'opportunità,
il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione. Il
discorso sia breve e adatto alle capacità dei fanciulli, in modo però
che anche gli adulti ne traggano frutto.
Breve silenzio.
RESPONSORIO
543. Dopo la lettura o dopo
la breve esortazione, secondo l'opportunità si può cantare o recitare
un salmo responsoriale (per esteso vedi a p. 1013 ss.) o eseguire un
altro canto di quelli che i fanciulli già sanno.
Sal 99 (100), 2 3 4 5
R.
Noi siamo suo popolo,
gregge che egli guida.
Sal 150, 1-2 3-4 5
R. Ogni vivente dia lode al
Signore.
PREGHIERA DEI FEDELI
544. Segue la preghiera
comune. Tra le invocazioni proposte possono scegliere alcune ritenute
più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari
situazioni di persone o necessità del momento.
Si propongono qui due schemi;
il secondo di essi è un formulario-tipo di invocazioni a cui i
fanciulli possono rispondere, con l'eventuale aggiunta di intenzioni
personali.
Invochiamo il Signore Gesù,
che ha indicato la semplicità e la docilità dei bambini, come
condizione per divenire suoi discepoli ed entrare nel regno dei cieli.
R.
Signore Gesù, insegnaci
ad accoglierti in ogni bambino.
Gesù di Nazaret, Figlio
della Vergine Maria,
che nella tua infanzia hai
santificato la prima età della vita,
fa' che questi bambini, sul
tuo esempio,
crescano in sapienza, età e
grazia.
R.
Tu che manifesti nella
famiglia e nella Chiesa
la predilezione per i
fanciulli,
fa' che genitori ed educatori
siano guide e testimoni nella
fede e nella vita.
R.
Tu che al fonte battesimale
ci hai generato e una vita nuova
ci hai aperto la porta della
tua casa,
fa' che ti seguiamo dovunque
tu vuoi
sulle vie del Vangelo.
R.
Tu che fin dalla prima
infanzia
hai sofferto persecuzione ed
esilio,
fa' che tutti i bambini del
mondo,
vittime della malvagità
degli uomini e dei tempo,
liberati da ogni forma di
violenza,
trovino sempre aiuto e
protezione.
R.
545.
Oppure:
Signore Gesù, che hai
accolto e benedetto i bambini,
esaudisci la nostra
preghiera.
R. Ascoltaci, Signore.
Salvaci da ogni pericolo.
ascoltaci, Signore
Guidaci nella via della vita.
ascoltaci, Signore
Donaci di crescere in
sapienza,
età e grazia.
ascoltaci, Signore
Aiuta tutti i bambini del
mondo.
ascoltaci, Signore
Benedici i genitori, gli
amici
e tutti coloro che ci fanno
del bene. ascoltaci, Signore
Fa' che sappiamo ringraziarti
per ogni tuo dono.
ascoltaci, Signore
546.
Il ministro invita i
bambini e i presenti a dire la preghiera.
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
547.
Il ministro, se
sacerdote o diacono, imponendo, secondo l'opportunità, le mani sui
bambini, pronuncia la preghiera di benedizione:
Signore, Dio nostro,
che dalla bocca dei piccoli
fai scaturire la lode
perfetta del tuo nome,
guarda con bontà questi
bambini
che la fede della Chiesa
raccomanda al tuo cuore di
Padre;
come il tuo Figlio, nato
dalla Vergine,
accolse fra le sue braccia i
bambini,
li benedisse e li propose a
tutti
come modello del regno dei
cieli,
così effondi, o Padre, sopra
N.
e
N.
la tua benedizione,
perché in una crescita
virtuosa e serena,
mediante la grazia del tuo
Spirito,
diventino testimoni di Cristo
per diffondere e difendere
nel mondo il dono della fede.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
548.
Se il ministro è un
laico, a mani giunte dice:
Signore Gesù Cristo,
che hai prediletto i piccoli
e hai detto: chi accoglie uno
di loro accoglie me,
esaudisci le nostre preghiere
per questi bambini;
tu che li hai fatti rinascere
nel Battesimo,
custodiscili e proteggili
sempre,
perché nel progredire degli
anni
rendano libera testimonianza
della loro fede
e forti della tua amicizia
perseverino con la grazia
dello Spirito
nella speranza dei beni
futuri.
Tu che vivi e regni nei
secoli dei secoli.
R.
Amen.
549.
Il ministro e i
genitori, se lo si ritiene opportuno, traccia il segno della croce sulla
fronte di ogni bambino senza dire nulla.
CONCLUSIONE
550.
Il ministro, se
sacerdote o diacono, conclude il rito dicendo:
Il Signore Gesù, che
predilige i bambini,
vi benedica e vi custodisca
nel suo amore.
R.
Amen.
_____________________________________________________
551.
Se il ministro è un
laico, invoca su tutti la benedizione di Dio e facendosi il segno di
croce dice:
Il Signore Gesù, che
predilige i bambini,
vi benedica e ci custodisca
nel suo amore.
R.
Amen.
_____________________________________________________
552.
Un canto corale può
chiudere la celebrazione.
2. Rito della benedizione
di un bambino non ancora
battezzato
INIZIO
553.
Quando tutti sono
riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di raccoglimento.
Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo.
R.
Amen.
SALUTO
554.
Il ministro, se
sacerdote o diacono, saluta il piccolo presenti con le seguenti parole
o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
La grazia e la pace di Dio
nostro Padre
e del Signore nostro Gesù
Cristo,
il grande amico e maestro dei
fanciulli,
sia con tutti voi.
R.
E con il tuo spirito.
o in altro modo adatto.
_____________________________________________________
555.
Se il ministro è un
laico, saluta il piccolo e i presenti dicendo:
Fratelli e sorelle, lodiamo e
ringraziamo il Signore
che abbracciando i bambini li
benediceva.
R.
Benedetto nei secoli il
Signore.
Oppure:
R.
Amen.
_____________________________________________________
MONIZIONE INTRODUTTIVA
556. Il ministro introduce il
rito di benedizione con queste par o altre simili:
Il Figlio di Dio venendo nel
mondo, si è fatto bambino ed è cresciuto in sapienza, età e grazia,
davanti a Dio e agli uomini. Poi predicando il Vangelo, accoglieva i
piccoli e li benediceva, ed esaltandone la dignità li proponeva come
modelli di quanti cercano il regno di Dio.
Oggi come allora i bambini
hanno bisogno degli adulti per sviluppare le loro doti migliori sul
piano intellettuale, oltre che le energie fisiche, e raggiungere
felicemente la maturità umana e cristiana.
Invochiamo su di loro la
benedizione di Dio, perché da parte di tutti ci sia una particolare
attenzione verso il mondo dei fanciulli ed essi accettino volentieri
una guida sapiente nella scuola e nella vita.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
557.
Quindi uno dei presenti
legge un testo, scelto di preferenza da quelli indicati nel « Rito del
Battesimo dei bambini» e nel «Rito dell'Iniziazione cristiana degli
adulti» o nel «Lezionario per Messe rituali (pp. 33-89 a pp. 91-123).
Si scelga la lettura ritenuta più adatta per una congrua preparazione
dei genitori al Battesimo del figlio.
Mc 10, 13-16
Gesù benediceva i bambini.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, presentavano a
Gesù dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano.
Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i
bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro
appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il
regno
di Dio come un bambino, non entrerà in esso». E prendendoli fra le
braccia e imponendo loro le mani li benediceva.
BREVE ESORTAZIONE
558.
Secondo l'opportunità,
il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio.
RESPONSORIO
559.
Dopo la lettura o dopo
la breve allocuzione, secondo l'opportunità si può cantare o recitare
un salmo responsoriale (per esteso vedi a p.1034) o eseguire un altro
canto adatto.
Sal 150, 12 3-4 5
R.
Ogni vivente dia lode al
Signore.
PREGHIERA DEI FEDELI
560. Segue la preghiera
comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari
situazioni di persone o necessità del momento.
Invochiamo il Signore Gesù,
che ha indicato ai discepoli la semplicità e la docilità dei bambini,
come condizione per divenire suoi discepoli ed entrare nel regno dei
cieli.
R. Signore Gesù, insegnaci
ad accoglierti in ogni bambino.
Signore Gesù, tu vuoi che i
nuovi figli della Chiesa
rinascano non dalla carne e
dal sangue,
ma dallo Spirito Santo,
fa' che attraverso il cammino
della fede
ci disponiamo
comunitariamente
al grande evento del
Battesimo. R.
Tu che manifesti nella
famiglia e nella Chiesa
la predilezione per i
fanciulli,
fa' che genitori ed educatori
siano guide e testimoni nella
fede e nella vita. R.
Tu che al fonte battesimale
ci hai generato a una vita nuova
e ci hai aperto la porta
della tua casa,
fa' che ti seguiamo dovunque
tu vuoi
sulle vie del Vangelo. R.
Tu che fin dalla prima
infanzia
hai sofferto persecuzione ed
esilio,
fa' che tutti i bambini del
mondo,
vittime della malvagità
degli uomini e dei tempi,
liberati da ogni forma di
violenza,
trovino sempre aiuto e
protezione. R.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
561. Poi il ministro, se
sacerdote o diacono imponendo la mano sul bambino, o a mani giunte il
laico, pronuncia la preghiera di benedizione:
Dio, Padre onnipotente
fonte di ogni benedizione,
e provvido custode dei
piccoli,
che arricchisci e allieti la
vita coniugale
con il dono dei figli,
guarda con bontà questo
bambino,
che attende di rinascere
dall'acqua e dallo Spirito
Santo:
accoglilo fin da ora nel tuo
popolo,
perché ricevendo il dono del
Battesimo
diventi partecipe del tuo
regno
e insieme con noi impari a
benedirti nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
562.
Il ministro e i
genitori, se lo si ritiene opportuno, tracciano il segno di croce sulla
fronte del bambino senza dire nulla.
CONCLUSIONE
563.
Il ministro, se
sacerdote o diacono, conclude il rito dicendo:
Il Signore Gesù, che
predilige i bambini,
benedica e vi custodisca nel
suo amore.
R.
Amen.
_____________________________________________________
564. Se il ministro è un
laico, invoca su tutti i presenti la benedizione di Dio e facendosi il
segno di croce dice:
Il Signore Gesù, che
predilige i bambini,
ci benedica e ci custodisca
nel suo amore.
R.
Amen.
_____________________________________________________
3. Rito breve
565. Il ministro inizia il
rito dicendo:
V.
Il nostro aiuto è nel
nome del Signore.
R. Egli ha fatto cielo e
terra.
566. Quindi, secondo
l'opportunità, introduce il rito di benedizione con brevi parole.
567. Poi uno dei presenti
legge un brano della Sacra Scrittura:
1 Cor 14,20
Fratelli, non comportatevi da
bambini nei giudizi;
siate come bambini quanto a
malizia,
ma uomini maturi quanto ai
giudizi.
Mt 18,3
Dice Gesù: «In verità vi
dico: se non vi convertirete
e non diventerete come i
bambini,
non entrerete nel regno dei
cieli».
Mt 18,5
Dice Gesù:
«Chi accoglie anche uno solo
di questi bambini
in nome mio, accoglie me».
Mc 10, 14
Dice Gesù:
«Lasciate che i piccoli
vengano a me,
e non glielo impedite,
perché a chi è come loro
appartiene il regno di Dio».
568. Quindi il ministro
invita i presenti alla preghiera.
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche
momento in silenzio.
Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.
569. Poi il ministro, se
sacerdote o diacono imponendo le mani sul bambino, con le mani giunte se
laico, pronuncia la preghiera di benedizione adatta.
570. PER UN BAMBINO GIA'
BATTEZZATO
Signore Gesù Cristo,
che hai prediletto i piccoli
e hai detto: chi accoglie uno
di loro accoglie me,
esaudisci le nostre preghiere
per questo bambino
[questa bambina];
tu che lo
[l']
hai fatto
[fatta]
rinascere nel Battesimo,
esaudiscilo e proteggilo
sempre,
[custodiscila e proteggila
sempre,]
perché nel progredire degli
anni
renda libera testimonianza
della sua fede
e forte della tua amicizia
perseveri con la grazia dello
Spirito
nella speranza dei beni
futuri.
Tu che vivi e regni nei
secoli dei secoli.
R.
Amen.
571.
PER UN BAMBINO NON
ANCORA BATTEZZATO
Dio, Padre onnipotente,
fonte di ogni benedizione
e provvido custode dei
piccoli,
che arricchisci e allieti la
vita coniugale
con il dono dei figli,
guarda con bontà questo
bambino,
che attende di rinascere
dall'acqua e dallo Spirito
Santo:
accoglilo fin da ora nel tuo
popolo,
perché ricevendo il dono del
Battesimo
diventi partecipe del tuo
regno
e insieme con noi impari a
benedirti nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
4. Formula breve
572.
Secondo l'opportunità,
il sacerdote o il diacono, dopo detto insieme ai presenti il Padre
nostro, imponendo la mano sul bambino, può usare la seguente formula
breve di benedizione:
Il Signore Gesù, che
predilige i bambini,
benedica X
te,
N.,
e ti custodisca nel suo
amore.
R.
Amen.
Oppure:
Il Signore sia sopra di te
per proteggerti,
davanti a te per guidarti,
dietro di te per custodirti,
dentro di te per benedirti.
Nel nome del Padre e del
Figlio X
e dello Spirito Santo.
R.
Amen.
5. Rito della benedizione
nel Tempo di Natale
INIZIO
573.
Quando tutti sono
riuniti, si esegue un canto natalizio, adatto. Poi tutti si fanno il
Segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo.
R.
Amen.
SALUTO
574.
Il ministro, se
sacerdoti o diacono, saluta i fanciulli e i presenti con le seguenti
parole o altre adatte tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
La grazia e la pace di Dio
nostro Padre
e del Signore Gesù, nato
dalla Vergine Maria,
sia con tutti voi.
R.
E con il tuo spirito.
o in altro modo adatto.
_____________________________________________________
575.
Se il ministro è un
laico, saluta i bambini e i presenti dicendo:
Fratelli e sorelle, lodiamo e
ringraziamo il Signore Gesù,
nato dalla Vergine Maria.
R.
Benedetto nei secoli il
Signore.
_____________________________________________________
MONIZIONE INTRODUTTIVA
576. Il ministro, o un'altra
persona idonea, introduce il rito benedizione con queste parole o altre
simili:
La festa del Natale mette in
luce l'eminente dignità dei bambini, e ci convoca tutti intorno al
Presepe. Nell'innocenza dei piccoli vediamo il riflesso del Fanciullo di
Betlemme, che richiama gli uomini a glorificare Dio e ad accogliere il
vangelo della pace.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
577. Un lettore o uno dei
presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
Lc 2,8-14
Vi annunzio una grande gioia:
oggi è nato il Salvatore.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Luca
C'erano in quella regione
alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro
gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria
del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma
l'angelo disse loro: «Non temete, ecco, vi annunzio una grande gioia,
che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un
salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete
un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». E subito
apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava
Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto
dei cieli
e pace in terra agli uomini
che egli ama».
578. Oppure (per esteso vedi
a p. 908 ss.):
Is 9,2-3. 5-6
Ci è stato dato un figlio.
Is 60,1-6
Rivèstiti di luce.
1 Gv 4,7-10
Non siamo stati noi ad amare
Dio ma e lui che ha amato noi.
Mt 2, 1-12
Siamo venuti dall'Oriente per
adorare il re.
Lc 2, 15-20
I pastori trovarono Maria e
Giuseppe e il bambino.
Lc 2,46-52
Lo trovarono in mezzo ai
dottori mentre li ascoltava e li interrogava.
BREVE ESORTAZIONE
579. Secondo l'opportunità
il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione. Il
discorso sia breve e adatto alla capacità dei fanciulli, in modo però
che anche gli adulti ne traggano frutto.
Breve silenzio
RESPONSORIO
580. Dopo la lettura o dopo
la breve allocuzione, secondo l'opportunità si può cantare o recitare
un salmo responsoriale. Per esteso vedi a p. 1012
ss.) o eseguire un
altro canto di quelli che i fanciulli già sanno.
Sal
95 (96), 1-2a 2b-3 7-8a 10
R. Gloria nei cieli e gioia
sulla terra.
Sal
97 (98), 1 2-3b 3c-4 5-6
R.
Signore si è ricordato
del suo amore.
PREGHIERA DEI FEDELI
581.
Segue la preghiera
comune. Tra le invocazioni proposte possono scegliere alcune ritenute
più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari
situazioni di persone o necessità del momento.
Si propone qui un
formulario-tipo di invocazioni a cui i fanciulli possono rispondere,
con l'eventuale aggiunta di intenzioni personali.
Rivolgiamo la nostra
preghiera al Re della gloria, che giace povero e umile nella grotta di
Betlemme.
R.
Gesù ascoltaci.
Guidaci nella via della vita.
R.
Aiutaci a crescere in
sapienza,
età e grazia. R.
Salvaci da ogni pericolo.
R.
Fa' che custodiamo sempre
il dono della tua amicizia.
R.
Proteggi il papà e la mamma
e tutti coloro che ci
vogliono bene.
R.
Guarda con amore i piccoli e
i poveri
che soffrono per la fame, la
malattia e l'abbandono.
R.
Fa' che la pace regni in ogni
luogo della terra.
R.
Benedici tutti i bambini del
mondo.
R.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
582.
Il ministro, con le
braccia allargate se sacerdote o diacono con le mani giunte se laico,
pronuncia la preghiera di benedizione:
Noi ti diciamo grazie,
Signore Gesù,
che ti sei fatto piccolo come
noi:
nella tua nascita a Betlemme
hai rivelato l'eminente
dignità dei bambini
e hai fatto di essi la misura
del regno dei cieli.
Custodisci la loro innocenza
e apri i loro cuori
all'annunzio della vera gioia,
per trasmetterlo ad ogni
creatura.
Benedici e proteggi la loro
casa
e la comunità parrocchiale:
tieni tutti e sempre vicini a
te
con Maria e Giuseppe
nel calore della Santa
Famiglia;
fa' che non manchi mai il
pane e la pace
a tutti i bambini del mondo.
Il tuo Spirito li aiuti a
crescere
in sapienza, età e grazia,
perché possano sempre
piacere
al Padre tuo e nostro che è
nei cieli.
Tu che vivi e regni nei
secoli dei secoli.
R.
Amen.
583.
Quindi il ministro, se
sacerdote o diacono, secondo le consuetudini locali, può fare il segno
della croce su tutti i presenti, oppure, anche se laico; asperge i
bambini con l'acqua benedetta dicendo:
Ravviva in noi, o Padre,
nel segno di quest'acqua
benedetta
la grazia e la gioia del
Battesimo,
che ci fa in Cristo nuove
creature.
584. Poi, secondo
l'opportunità, invita tutti al bacio dell'immagine di Gesù Bambino.
Nel frattempo si fanno canti
adatti e si chiude la celebrazione.
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