58.
Quando il battistero è situato
fuori della chiesa oppure non è in vista dei fedeli, si accede ad esso
in processione.
Se invece il fonte battesimale è situato in modo che tutti possano
vederlo, il celebrante, i genitori e i padrini si accostano ad
esso; gli altri rimangono ai loro posti.
Se il battistero non può accogliere tutti i presenti, si può celebrare
il Battesimo in chiesa, nella parte più adatta; là si recano a suo
tempo, i genitori e i padrini.
Intanto si può eseguire un canto adatto, ad es. il Salmo 22.
59.
Al fonte battesimale, il celebrante, con brevi parole, rievoca ai
presenti il mirabile disegno di Dio, che ha voluto santificare l'anima e
il corpo dell'uomo per mezzo dell'acqua. Lo può fare con queste parole
o con altre simili:
Celebrante:
Fratelli
carissimi,
preghiamo Dio, Padre onnipotente,
perché questi bambini rinascano alla nuova vita
dall'acqua e dallo Spirito Santo.
Oppure:
Voi
sapete, fratelli carissimi,
che nel mistero dell'acqua battesimale
Dio ha voluto comunicarci la sua stessa vita.
Rivolgiamo a lui tutti insieme la nostra preghiera,
perché effonda la sua grazia
sui bambini che in quest'acqua saranno battezzati.
PREGHIERA E INVOCAZIONE SULL'ACQUA
60.
Il celebrante, rivolto verso il fonte, pronuncia questa
benedizione:
I.
Formula da usarsi
solo fuori del tempo pasquale
Celebrante:
Dio, per mezzo dei segni
sacramentali,
tu operi con invisibile potenza
le meraviglie della salvezza;
e in molti modi, attraverso i tempi,
hai preparato l'acqua, tua creatura,
ad essere segno del Battesimo:
fin dalle origini
il tuo Spirito si librava sulle acque
perché contenessero in germe la forza di santificare;
e anche nel diluvio hai
prefigurato il Battesimo,
perché, oggi come allora,
l'acqua segnasse la fine del peccato
e l'inizio della: vita nuova;
tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo,
facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso,
perché fossero immagine del futuro popolo dei battezzati;
infine, nella pienezza dei tempi,
il tuo Figlio, battezzato nell'acqua del Giordano,
fu consacrato dallo Spirito Santo;
innalzato sulla croce,
egli versò dal suo fianco sangue ed acqua;
e dopo la sua risurrezione comandò ai discepoli:
«Andate, annunciate il Vangelo a tutti i popoli,
e battezzateli nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo».
E ora, Padre,
guarda con amore la tua Chiesa:
fa' scaturire per lei la sorgente del Battesimo,
infondi in quest'acqua, per opera dello Spirito Santo,
la grazia del tuo unico Figlio;
affinché, con il sacramento del Battesimo,
l'uomo, fatto a tua immagine,
sia lavato dalla macchia del peccato,
e dall'acqua e dallo Spirito Santo
rinasca come nuova creatura.
Con la mano destra tocca l'acqua e prosegue:
Discenda
in quest'acqua
la potenza dello Spirito Santo:
perché coloro che in essa riceveranno il Battesimo,
siano sepolti con Cristo nella morte
e con lui risorgano alla vita: immortale.
Per Cristo nostro Signore.
Assemblea:
Amen.
II. Altre formule a scelta
per il tempo pasquale
e gli altri tempi dell'anno
61.
Queste
altre due formule per la benedizione dell'acqua si possono usare in
qualsiasi tempo dell' anno, ma sono obbligatorie nel tempo pasquale, sia
che si benedica l'acqua, sia che si usi l'acqua già benedetta nella
Veglia pasquale: e questo perché non manchi al Battesimo il tema dell'
azione di grazie e della supplica.
Nel caso che si usi l'acqua già precedentemente benedetta (come di
norma nel tempo pasquale, cfr. pag. 22, n. 21), fatte le prime
invocazioni e omesse quelle epicletiche, come è indicato nel testo, il
celebrante conclude con l'ultima invocazione.
1a formula
62.
Celebrante:
Benedetto sei tu, Dio, Padre onnipotente:
hai creato l'acqua che purifica e dà vita.
Assemblea:
Gloria a te, o Signore!
Celebrante:
Benedetto sei tu, Dio, unico
Figlio, Gesù Cristo:
hai versato dal tuo fianco acqua e sangue,
perché dalla tua morte e risurrezione
nascesse la Chiesa.
Assemblea:
Gloria a te, o Signore!
Celebrante:
Benedetto sei tu, Dio,
Spirito Santo:
hai consacrato il Cristo nel battesimo del Giordano,
perché noi tutti fossimo in
te battezzati.
Assemblea:
Gloria a te, o Signore!
_____________________________________________________
Quando si usa l'acqua battesimale già benedetta (cfr. sopra n. 61), si
omettono le seguenti invocazioni:
Celebrante:
Vieni con la tua potenza, o Padre,
e santifica quest'acqua,
perché in essa gli uomini, lavati dal peccato,
rinascano alla vita nuova di figli.
Assemblea:
Ti preghiamo, Signore!
Celebrante:
Santifica quest'acqua,
perché i battezzati nella morte e risurrezione di Cristo
siano conformi all'immagine del tuo Figlio.
Assemblea:
Ti preghiamo, Signore!
Il celebrante, con la mano destra tocca
l'acqua, e prosegue:
Celebrante:
Santifica quest'acqua,
perché i tuoi eletti, rigenerati dallo Spirito Santo,
entrino a far parte del tuo popolo.
Assemblea:
Ti preghiamo, Signore!
_____________________________________________________
Celebrante:
Per
il mistero di quest'acqua santificata dal tuo Spirito,
fa' rinascere a vita nuova questi bambini,
che tu chiami al Battesimo nella fede della Chiesa,
perché abbiano la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Assemblea:
Amen.
2a formula
63. Celebrante:
Padre misericordioso,
dal fonte del Battesimo
hai fatto scaturire in noi la nuova vita di figli.
Assemblea:
Gloria a te, o Signore!
Celebrante:
Tu dall'acqua e dallo Spirito Santo
fai di tutti i battezzati
un solo popolo di Cristo.
Assemblea:
Gloria a te, o Signore!
Celebrante:
Tu infondi nei nostri cuori
lo Spirito del tuo amore
per darci la libertà e la pace.
Assemblea:
Gloria a te, o Signore!
Celebrante:
Tu chiami i battezzati
perché annuncino con gioia
il Vangelo di Cristo nel mondo intero.
Assemblea:
Gloria a te, o Signore!
_____________________________________________________
Quando si usa l'acqua battesimale già benedetta (cfr.
sopra n. 61), si omette la seguente invocazione:
Celebrante:
E ora benedici X quest'acqua
per il Battesimo dei bambini,
che tu hai scelto e chiamato alla nuova nascita
nella fede della Chiesa,
perché abbiano la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Assemblea:
Amen.
_____________________________________________________
Celebrante:
Per il mistero di quest'acqua
santificata dal tuo Spirito,
fa' rinascere a vita nuova questi bambini,
che tu chiami al Battesimo nella fede della Chiesa,
perché abbiano la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Assemblea:
Amen.
RINUNCIA A SATANA
64.
Il celebrante si rivolge ai genitori e ai padrini con queste
precise parole:
Celebrante:
Cari genitori, padrini e
madrine,
i bambini che voi presentate
stanno per ricevere il Battesimo.
Nel suo amore Dio darà loro una vita nuova
e rinasceranno dall'acqua e dallo Spirito Santo.
A voi il compito di educarli nella fede,
perché la vita divina che ricevono in dono
sia preservata dal peccato
e cresca di giorno in giorno.
Se dunque, in forza della vostra fede,
siete pronti ad assumervi questo impegno,
memori delle promesse del vostro Battesimo,
rinunciate al peccato,
e fate la vostra professione di fede in Cristo Gesù:
è la fede della Chiesa
nella quale i vostri figli vengono battezzati.
65.
Poi domanda:
Celebrante:
Rinunciate a satana?
Genitori e padrini:
Rinuncio.
Celebrante:
E a tutte le sue opere?
Genitori e padrini:
Rinuncio.
Celebrante: E a tutte
le sue seduzioni?
Genitori e padrini: Rinuncio.
66.
Oppure:
Celebrante:
Rinunciate al peccato,
per vivere nella libertà dei figli di Dio?
Genitori e padrini:
Rinuncio.
Celebrante:
Rinunciate alle seduzioni del male,
per non lasciarvi dominare dal peccato?
Genitori e padrini:
Rinuncio.
Celebrante:
Rinunciate a satana,
origine e causa di ogni peccato?
Genitori e padrini: Rinuncio.
PROFESSIONE DI FEDE
67.
Infine il celebrante
richiede ai genitori e ai padrini la triplice professione di fede:
Celebrante:
Credete in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra?
Genitori e padrini:
Credo.
Celebrante:
Credete in Gesù Cristo,
suo unico Figlio, nostro Signore,
che nacque da Maria vergine,
morì e fu sepolto,
è risuscitato dai morti
e siede alla destra del Padre?
Genitori e padrini:
Credo.
Celebrante:
Credete nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne
e la vita eterna?
Genitori e padrini:
Credo.
68. A
questa professione di fede, il celebrante dà il suo assenso insieme con
la comunità presente, dicendo:
Celebrante:
Questa è la nostra fede.
Questa è la fede della Chiesa.
E noi ci gloriamo di professarla,
in Cristo Gesù nostro Signore.
Assemblea:
Amen.
A questa formula se ne può sostituire un'altra simile;
si può anche eseguire un canto, con il quale l'assemblea a una sola
voce proclama la sua fede.
BATTESIMO
69. Il
celebrante fa avvicinare al fonte i genitori e i padrini del primo
bambino, si fa ripetere il nome del piccolo, e poi rivolge loro questa
domanda:
Celebrante:
Volete dunque che N. riceva il Battesimo
nella fede della Chiesa
che tutti insieme abbiamo professato?
Genitori e padrini:
Sì, lo vogliamo.
E subito il celebrante battezza il bambino, dicendo:
N., io ti battezzo nel nome del
Padre
prima immersione o infusione
e del Figlio
seconda immersione o infusione
e dello Spirito Santo.
terza immersione o infusione.
Allo stesso modo si comporta il celebrante con ogni battezzando: prima
la domanda e poi l'abluzione sacramentale.
È opportuno che dopo il Battesimo di ogni bambino il popolo intervenga
con una breve acclamazione.
Quando si celebra il Battesimo per infusione, conviene che la madre
stessa (o il padre) porti il bambino; tuttavia, dove c'è l'uso, il
bambino può essere portato dalla madrina (o dal padrino). I medesimi
levano dal fonte il bambino, se il Battesimo è dato per immersione.
70. Se
i battezzandi sono molti, e sono presenti altri sacerdoti o diaconi,
ciascuno di loro può battezzare, con la formula e nel modo descritto
sopra al n. 69.
UNZIONE CON IL SACRO CRISMA
71. Il
celebrante dice:
Dio onnipotente, Padre del
nostro Signore Gesù Cristo,
vi ha liberato dal peccato
e vi ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo,
unendovi al suo popolo;
egli stesso vi consacra con il crisma di salvezza,
perché inseriti in Cristo,
sacerdote, re e profeta,
siate sempre membra del suo corpo
per la vita eterna.
Assemblea:
Amen.
Quindi, senza proferire parola, il celebrante fa
l'unzione con il sacro crisma sul capo di ogni battezzato.
Se i battezzati sono molti, e sono presenti altri sacerdoti o diaconi,
ognuno di loro può fare l'unzione su un certo numero di bambini.
CONSEGNA DELLA VESTE BIANCA E DEL CERO ACCESO
72. Il celebrante dice:
N. e N. siete diventati nuova creatura,
e vi siete rivestiti di Cristo.
Questa veste bianca
sia segno della vostra nuova dignità:
aiutati dalle parole e dall'esempio dei vostri cari,
portatela senza macchia per la vita eterna.
Assemblea:
Amen.
E si fa per ogni bambino la consegna della veste
bianca. È bene che questa sia portata dalle singole famiglie.
73.
Il celebrante presenta il
cero pasquale, dicendo:
Ricevete la luce di Cristo.
Uno per famiglia (ad es. il padre, il padrino) accende
alla fiamma del cero pasquale la candela del battezzato; quindi il
celebrante dice:
Celebrante:
A voi, genitori, e a voi, padrini e madrine,
è affidato questo segno pasquale,
fiamma che sempre dovete alimentare.
Abbiate cura che i vostri bambini, illuminati da Cristo,
vivano sempre come figli della luce;
e perseverando nella fede,
vadano incontro al Signore che viene,
con tutti i santi, nel regno dei cieli.
RITO DELL'« EFFETA »
74. Il
celebrante tocca, con il pollice, le orecchie e le labbra dei singoli
battezzati, dicendo:
Celebrante:
Il Signore Gesù, che fece udire
i sordi e parlare i muti,
ti conceda di ascoltare presto la sua parola,
e di professare la tua fede,
a lode e gloria di Dio Padre.
Assemblea:
Amen.
Se i bambini sono molti, il celebrante dice una volta
sola la formula, al plurale, tralasciando il gesto.
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